Alla T-Mobile Arena di Las Vegas, nel main event della serata, il campione del mondo WBO dei superwelter Tim Tszyu (24-1, 17 KO) ha perso, clamorosamente, la cintura contro americano Sebastian Fundora (21-1-1, 13 KO) per split decision.
The Towering Inferno, che aveva sostituito in extremis l’infortunato Keith Thurman, ha conquistato, anche, la vacante cintura WBC.
Nelle fasi iniziali il match è partito in modo molto tattico, con Tszyu che ha mostrato più aggressività.
Fundora ha cercato di incontrare i colpi, ma il momento migliore lo ha avuto il campione, quando con un montante è riuscito a sollevare la testa del suo avversario.
Nel 2° round, Tszyu si è mostrato più preciso con i ganci e i diretti destri, ma ha subito un brutto taglio sulla testa dopo essersi scontrato con il gomito di Fundora.
Quest’ ultimo, dal canto suo, ha cominciato a perdere sangue dal naso e dalla bocca.
Nella seconda parte del match lo sfidante ha fatto meglio di Tszyu, doppiando i jab e mettendo a segno dei diretti interessanti.
Il campione australiano, in questa fase è sembrato aver perso le distanze dal suo rivale e aver quindi abbassato il suo ritmo.
Tszyu ha provato a sparare le sue ultime cartucce nel decimo round ma non è bastato a convicere i giudici.
L’alto pugile americano fa saltare il banco, detronizza il campione e si prende pure la cintura WBC per SD (split decision).
Ecco i cartellini dei giudici: 116-112 Tszyu, 116-112 Fundora e 115-113 Fundora.
Nel sotto-clou della serata il campione del mondo WBA dei superleggeri l’americano Rolando “Rolly” Romero (15-2, 13 KO), è stato sconfitto, per TKO all’ottavo round, dallo sfidante, il messicano Isaac “Pitbull” Cruz (26-2-1, 18 KO).
Lo statunitense è stato dominato dal suo avversario fin dal primo round, quando ha rischiato, già, di andare al tappeto, dopo un perfetto gancio sinistro del messicano, salvato solo dal gong.
Rolly ha cercato di rimettersi in sesto nella seconda ripresa, ma ogni volta che Cruz provava ad accelerare erano seri guai per il campione.
Romero, inoltre, ha rischiato la squalifica, in quanto ha cercato ripetutamente di legare le mani al suo avversario.
Rolly è andato nuovamente in crisi al 7° round dopo l’ennesima sfuriata dello sfidante.
L’epilogo, già scritto, è arrivato alla ripresa successiva, quando l’arbitro ha interrotto il match, dopo che Cruz aveva oramai nelle mani un Romero inerme.
Il messicano, conquista così, la cintura WBA dei pesi superleggeri.
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