Gervonta Davis supera per KO Frank Martin all'ottavo round

Gervonta Davis batte Frank Martin

Il campione WBA dei pesi leggeri, Gervonta Davis (30-0, 28 KO) ha battuto per KO Frank Martin (18-1, 12 KO) al round n° 8 nell’evento principale all’MGM Grand Arena di Las Vegas.

 

Nonostante un buon inizio dello sfidante che è riuscito, forse, ad accaparrarsi i primi 3 round grazie alla sua mobilità, Tank ha aumentato gradualmente la pressione, come al suo solito, in modo inesorabile.

 

Davis ha cominciato a “rincorrere” il suo avversario, che ha cominciato ad essere messo a fuoco già nella 5a ripresa, quando è stato centrato da un gancio destro del campione.

 

Da lì in poi è stato un crescendo di Gervonta che ha costretto spesso “The Ghost” all’angolo, fino a quando, nell’ottavo round, non lo ha fulminato con un paio di sinistri, di cui il secondo letale.

 

Martin non è riuscito a rialzarsi in tempo consentendo a Davis di mantenere il suo titolo mondiale, con l’ennesima prestazione dominante.

 

Ora l’unificazione con Vasiliy Lomachenko è sempre più probabile, come specificato già in questo precedente articolo.

 

Lo stesso campione di Baltimora lo ha confermato a fine match ai microfoni di Amazon Prime.

 

“Affrontare Loma? Certo, che sì. Sono disposto a combatterli tutti. … La mia previsione per Loma? È tempo di fargli il culo.”

 

Benavidez vince largamente ai punti su Gvozdyk

David Benavidez

Nel sottoclou della serata David Benavidez (29-0, 24 KO) bagna con un successo il suo esordio nella nuova categoria dei pesi massimi leggeri.

 

Il “Mostro messicano”  ha superato, l’ex campione WBC dei pesi massimi leggeri e medaglia di bronzo olimpica del 2012, Oleksandr “The Nail” Gvozdyk, (20-2, 16 KO), su 12 round, per il titolo provvisorio WBC dei pesi massimi leggeri.

 

Il match non è stato particolarmente entusiasmante con Benavidez che comunque ha controllato la maggior parte dei round, scuotendo il rivale dopo una combinazione di 3 pugni al sesto round.

 

L’ucraino ha chiuso bene nelle ultime due riprese ma il punteggio finale, 116-112, 117-111 e 119-109 non lascia nessun dubbio sulla vittoria per decisione unanime del pugile statunitense.

 

 

 

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