Dove può arrivare Ben Whittaker? Contro Arenyeka non convince

WHITTAKER vs ARENYEKA_ il match non convince

La giovane promessa dei pesi massimi leggeri Ben Whittaker (8-0, 5 KO) ha battuto Sabato Sera, a Crystal Palace, il nigeriano Ezra Arenyeka (12-1, 10 KO), senza convincere del tutto.

 

Il pugile inglese ha vinto per decisione unanime ma senza mettere in grossa difficoltà il rivale nigeriano che, a differenza dei suoi precedenti avversari, a risposto a tono al solito teatrino di “The Surgeon”.

 

Alla fine del sesto round, infatti, dopo aver vinto la ripresa Ben ha quasi accompagnato, provocatoriamente, il suo avversario all’angolo, con la reazione veemente del nigeriano che si è tramutata in una testata sul viso del pugile inglese.

 

Una situazione che prima o poi sarebbe potuta accadere, date le continue provocazioni, balletti e sceneggiate poco rispettose dell’atleta britannico al cospetto del proprio rivale di turno.

 

Whittaker è sicuramente un talento florido per il futuro, ma il suo comportamento potrebbe essere deleterio quando incrocierà i guantoni di avversari di caratura maggiore, rispetto a quelli fin qui affrontati.

 

Durante i match, inoltre, dovrebbe provare a dare priorità alla concretezza rispetto a futili momenti di “svago” sul ring.

 

La sua pericolosità c’è e già si è vista a sprazzi sul ring, ma forse, oggi, è ancora nascosta da una voglia di far spettacolo, che in test impegnativi potrebbe rimanere fine a sè stessa.

Whittaker: "Volevo metterlo KO, ma alla fine l'ho fatto smbrare sciocco"

Ben Whittaker

Intervenuto alla fine del match vinto ai punti su Arenyeka, il pugile inglese Ben Whittaker ha espresso le sue opinioni ai microfoni di Sky Sports.

 

Ecco le sue considerazioni.

 

“Sapevo che sarebbe stato duro, se fosse qui e dicessi che non volevo metterlo KO allora mentirei.

 

Alla fine della giornata l’ho tenuto pulito. L’ho ferito un paio di volte ma sono uscito con la vittoria.

 

A volte si trasformava nell’UFC. Mi ha dato una testata; mi ha dato una gomitata. È stata comunque una bella esperienza.

 

Il mio angolo voleva che continuassi a fare quello che stavo facendo.

 

Alla fine, ho comandato il match, l’ho fatto sembrare sciocco e ho vinto facilmente”.

 

 

 

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Una risposta

  1. Certamente il comportamento fa andare fuori dai “gangheri” i pugile che ha di fronte. Penso che sia uno schowman naturale con un talento naturale. Cmq è anche atleticamente e tecnicamente preparato. I suoi colpi sono precisi e veloci nella esecuzione. Ha una mobilità e un movimento sul tronco sul ring invidiabile. Schiva i colpi in maniera magistrale grazie ha un “colpo d’occhio” eccezionale. Forse consiglierei una maggiore prudenza in fase di uscita da un attacco con la guardia alzata, ma probabilmente “snaturerei” la sua mobilità! Gran combattente…. ne vedremo delle belle!!

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