All’Agenda Arena di Dubai, Jarrel Miller (26-0-1, 22 KO) spazza via il 43enne Lucas Browne (31 -4, 27 KO), in soli sei round.
Un match, questo, fra due veri colossi dei pesi massimi, se si pensa che l’americano alla vigilia ha fatto fermare la bilancia a 151 Kg, mentre l’australiano a 127 kg.
Big Baby Miller ha sfruttato la sua maggiore potenza, mettendo in difficoltà, Lucas Browne, già nel quarto round.
La pressione esercitata da Jarrel, tre riprese più tardi, ha condotto il “vecchio” sfidante a crollare al tappeto, con l’arbitro costretto a stoppare il match.
Alla fine dell’incontro Miller sembrava in debito di ossigeno; a dimostrazione che la sua enorme mole ne condiziona la propria resistenza durante l’incontro.
Contro un avversario più fresco, alla distanza, probabilmente avrebbe avuto molte difficoltà a finire l’incontro e a vincerlo.
Difficile che alla luce di queste performance, l’ex mancato sfidante di Anthony Joshua (sostituito poi da Andy Ruiz nell’incredibile match del 2019), possa avere nuove chance mondiali.
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