Il campione indiscusso dei pesi supermedi Canelo Alvarez (58-2-2, 39 KO), ha parlato per la prima volta, pubblicamente, della rivincita con Dmitry Bivol (21-0-0, 11 KO).
Il campione WBA dei mediomassimi aveva battuto la star messicana lo scorso Maggio, impartendo al rivale una vera e propria lezione di boxe.
In molti appassionati di pugilato e addetti ai lavori avevano sconsigliato a Saul di chiedere una rematch, data la pericolosità del proprio avversario.
Tutto questo, nonostante Bivol sia disponibile a scendere a 168 libbre pur di non dare alibi al rivale (Leggi l’intervista).
L’ennesima sconfitta, infatti, rischierebbe di offuscare quella che è la stella più luminosa del panorama pugilistico attuale.
Per tale motivazioni, molti fans chiedono una sfida più equa con David Benavidez, che proprio lo scorso weekend ha battuto Caleb Plant (leggi l’analisi del match).
Nonostante ciò, però, l’orgoglio del campione ferito ha prevalso sulla logica, portando Canelo ad accettare una lotta difficile contro un campione solido ed imbattuto a 175 libbre.
Canelo Alvarez che sarà impegnata il prossimo 6 Maggio contro John Ryder, ha parlato dei suoi piani futuri che prevedono su tutti la seconda sfida con Dmitry Bivol.
Il fuoriclasse sudamericano ha anche risposto piccato alle dichiarazioni di qualche giorno fa del suo ex promoter, Oscar De La Hoya, che aveva criticato, nell’ultimo periodo, le scelte di Canelo sugli avversari. (Scopri di più).
Queste le dichiarazioni più importanti di Alvarez, raccolte a Behind The Gloves.
“Tutti i match sono difficili, compreso il prossimo con Ryder, ma di solito non guardo più di una volta i miei avversari.”
Sulle dichiarazioni di Eddie Hearn che indica il match contro Benavidez più semplice rispetto a Bivol, Canelo ha risposto.
“Penso che quello che Eddie ha cercato di dire è che Bivol è a 175 libbre, quindi ha un peso in più; inoltre è davvero un buon combattente.
È un solido campione.
Se poi l’incontro sarà più difficile bisognerà solo scoprirlo”.
Non manca, infine, la risposta a De La Hoya che aveva imputato al suo ex assistito di scegliersi tutti avversari “comodi” di nazionalità inglese.
“Non ha senso rispondere. Lo scorso anno si è comportato in modo un po’ pazzo; quindi che senso ha rispondergli?”
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