Alexander Krassyuk, promotore del campione dei pesi massimi IBF, IBO, WBA e WBO Oleksandr Usyk (21-0, 14 KO) ha dichiarato, in un’intervista, che il suo pugile vuole affrontare Tyson Fury (34-0-1, 24 KO) al top della forma e nel caso di successo concedergli una rivincita.
Il campione ucraino non crede che l’attuale detentore del titolo WBC, il prossimo 17 Febbraio, sarà lo stesso che ha vinto a fatica contro Francis Ngannou.
Fury, però, così come sostiene Krassyuk, se dovesse incappare in un’altra giornata negativa potrebbe accampare delle scuse.
Ragion per cui il team di Usyk sarebbe favorevole ad una rivincita.
Il promoter di Oleksandr ha poi svelato i piani futuri del suo atleta, quanto ancora combatterà e chi potrebbe essere il suo prossimo avversario nel caso battesse per due volte Fury.
Tutto ciò, però, sarà solo successivo al match di Febbraio, che potrebbe incoronare, a sua detta, Oleksandr Usyk come uno dei pugili più grandi di sempre.
Intervenuto ai microfoni di Betway, il promoter di Oleksandr Usyk, Alexander Krassyuk ha parlato di vari argomenti che riguardano il campione ucraino.
Ecco le sue parole riprese da Boxingscene.com.
“Fury, il 17 Febbraio sarà diverso dal match con Ngannou, la sua mentalità non è cambiata.
È un uomo molto ragionevole e saggio e capisce che a volte accadono giorni difficili, ma ciò non significa che il 17 Febbraio vedremo il Tyson Fury che ha combattuto contro Francis Ngannou.
C’è una differenza di dimensioni, una differenza di peso, esperienza di boxe, QI di boxe, gioco di gambe e una differenza nell’esperienza amatoriale.
Ma io sono fiducioso perché so quanto lavoro fa Usyk in un ritiro e quante sfide supera.
Sulla rivincita ne abbiamo discusso in ogni caso, quando hai un combattimento di successo devi vedere il seguito.
Abbiamo a che fare con Tyson Fury e a volte arriva una brutta giornata, anche due volte di seguito, e un uomo di cui lamentarsi.
Ma Oleksandr gli darebbe volentieri una rivincita.
Non sta a me dire se Usyk, qualora dovesse vincere sarebbe un top nella classifica di tutti i tempi.
Succede spesso che fra 5 o 10 anni, le persone si rendano conto di quanto sia stato grande un pugile.
L’esempio di Holyfield è lampante.
Un match futuro con Wilder?
Possiamo dire che Deontay Wilder è tra i primi 3 pesi massimi al mondo e, naturalmente, un combattimento con lui è qualcosa che vale la pena fare e che vale la pena vedere per me, come fan della boxe.
Sarebbe sicuramente una bella lotta, quindi vediamo.
Questione ritiro? Adesso Oleksandr ha 36 anni e gli mancano ancora tre anni per dare il meglio di sé.
L’unico problema o preoccupazione che abbiamo è il problema della salute, quindi potrebbe essere un problema.
Se il suo corpo è ancora pronto a combattere, non credo che smetterà.”
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