Devin Haney (31-0, 15 KO), grazie ad una prestazione sontuosa, ha battuto Regis Prograis (29-2, 24 KO) per decisione unanime e diventa campione del mondo di due divisioni di peso, nel suo primo incontro a 140 libbre.
Tutti e tre i giudici hanno segnato l’incontro 120-107 per “The Dream”, che ha conquistato il titolo WBC dei superleggeri detenuto dal suo avversario.
Haney era anche il campione indiscusso dei pesi leggeri prima di lasciare libere tutte e quattro le cinture a fine Novembre.
Il match della Chase Center Arena di San Francisco è stato a senso unico.
Haney ha vinto ogni round grazie alla precisione dei pugni e ad un eccellente jab.
Il pugile nativo di San Francisco ha segnato un atterramento a Prograis nel terzo round, con un gran destro e ha dominato il rivale nel resto del combattimento.
L’occhio destro di Regis ha iniziato a gonfiarsi e chiudersi prima della fine del terzo round, e in seguito ha subito un taglio sul naso che sanguinava copiosamente.
L’ex campione di New Orleans non è riuscito a entrare nella guardia di Haney per rendere il match fisico e duro, come aveva bisogno per avere qualche chance di vittoria.
Intervenuti ai microfoni di ESPN, al termine del match, i due protagonisti hanno detto la loro sull’incontro.
David Haney: “Ho fatto tutto quello che ho detto che avrei fatto.
Sono andato lì e l’ho ferito.
Sapevamo che sarebbe entrato con una grande mano sinistra.
Abbiamo sfruttato la sua abitudine di appoggiarsi. L’ho colpito con colpi grossi e sapevo che gli stavo facendo male.
Sento che a questo punto dovrei essere il combattente dell’anno.”
Non si è fatta attendere la risposta, sportiva, dello sconfitto.
Regis Prograis: “È stato davvero difficile raggiungerlo.
Il suo jab era buono e veloce; il suo gioco di gambe era decisamente migliore”.
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Una risposta
Clamorosissima la sconfitta, nel sabato pugilistico, del cubano Robeisy Ramirez contro l’imbattuto ventinovenne messicano Rafael Espinoza (24-0, 20KO) per il WBO dei piuma. Il cubano, due ori olimpici (Londra 2012 e Rio 2016), pur concedendo all’avversario 17 cm in altezza e nonostante il record immacolato di Espinoza, era favoritissimo. Ramirez è partito malissimo, concedendo al messicano i primi quattro round. Nel quinto la situazione sembra rovesciarsi… Espinoza è kd su un preciso gancio destro di Ramirez. E’ sull’orlo del KO (praticamente è KO in piedi), ma è salvato dalla campana. I round centrali sono per Ramirez, ma nel finale vediamo il ritorno di Espinoza. Nel dodicesimo ed ultimo una serie a due mani di Espinoza costringe Ramirez al tappeto. Giustissimo a mio avviso il verdetto favorevole ad Espinoza.