A meno di tre settimane dall’incontro fra Anthony Joshua (27-3, 24 KO) e Francis Ngannou (0-1), i due rivali si sono già trovati faccia a faccia davanti alla telecamera.
In un’intervista Face Off per DAZN, i due pesi massimi hanno parlato di come è nata la possibilità dell’incontro dell’8 Marzo, in Arabia Saudita e cosa pensano che possa accadere sul ring.
Ngannou ha detto di aver realizzato, non appena Deontay Wilder ha perso contro Joseph Parker a Dicembre, che si potesse aprire la porta per un match con AJ.
In quella stessa notte l’ex campione del mondo dei pesi massimi, invece, aveva battuto, con una prestazione convincente, lo svedese Otto Wallin.
Il primo ed unico incontro di boxe professionistica di Ngannou è coinciso con una sconfitta, per split decision, contro Tyson Fury, lo scorso Ottobre in Arabia Saudita.
Nonostante non sia uscito vincitore da quel confronto, l’ex campione di MMA ha sbalordito tutti per la sua performance, penalizzata, forse, nel punteggio finale dai giudici.
Nel confronto andato in scena su DAZN, Anthony Joshua e Francis Ngannou hanno parlato delle loro aspettative in vista della loro sfida dell’8 Marzo a Riyadh.
Ecco le parole di Joshua.
“Quando mi hanno parlato di questa lotta, non ho mai pensato che fosse solo una sfida espediente.
Per me è qualcosa che penso sia giusto fare prima di tentare l’assalto al titolo mondiale.
Questa, oggi è la sfida più grande della mia vita.
Non sono mai stato sorpreso da quello che ha fatto Ngannou con Fury.
Gli faccio i complimenti, ma conosco Tyson e come boxa e credo che se mi fossi trovato io sul ring quella sera avrebbe trovato le stesse difficoltà.
Ngannou dice che Fury è più resistente di me?
La gente mi sottovaluta, nessuno mi ha steso in modo così netto come hanno fatto con lui.”
Le dichiarazioni di Ngannou.
“Questo è il mio secondo incontro, il mio secondo incontro di boxe, quindi nei miei primi due match affronterò due dei tre migliori pugili dei pesi massimi della generazione.
Ho un dubbio, però, su AJ.
Tyson Fury ha dimostrato di essere molto resistente.
L’ho visto tornare da un knockdown a cui non avresti creduto, quindi penso che sia probabilmente una delle persone più resistenti là fuori, e questo non è una mancanza di rispetto verso AJ.
Non credo che Joshua si rialzerebbe dopo un KO come quello che ho inflitto a Tyson.”
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