Ben Whittaker (7-0, 5 KO) potrebbe diventare l’ultimo nome ad unirsi alla crescente lista di pugili che boxano in Arabia Saudita.
Si ritiene che Turki Alalshikh, presidente della General Entertainment Authority dell’Arabia Saudita, sia un fan dei pesi massimi leggeri britannici.
Boxxer, che attualmente promuove Whittaker, non è stato coinvolto, fin qui, nei match in Medio Oriente che hanno visto combattere lì pugili inglesi del calibro di Tyson Fury ed Anthony Joshua.
Whittaker tornerà sul ring il 15 Giugno contro il nigeriano Ezra Arenyeka (12-0, 10 KO).
Il loro incontrodi 10 round si svolgerà, all’aperto, a Selhurst Park, sede del Crystal Palace FC, su una card caratterizzata dalla lotta per il titolo dei pesi leggeri WBO tra Chris Billam-Smith e Richard Riakporhe.
“The Surgeon”, nonostante i pochi incontri da professionista, sta già calamitando l’attenzione mondiale dei fans della noble art, per le sue schivate, tecnica e velocità, unita ad uno stile voto a schernire l’avversario di turno.
Arenyeka è un pugile fin qui imbattuto ed è sicuro di poter mettere freno all’ascesa del talentuoso pugile inglese.
Nella conferenza stampa di presentazione del suo prossimo match contro Ezra Arenyeka, del prossimo 15 Giugno, Ben Whittaker ha parlato del suo futuro e della possibilità di combattere in Arabia il prossimo anno.
Ecco le sue parole.
“Penso che sia lì che sta andando il grande pugilato adesso.
E la boxe di alto livello deve menzionare il mio nome.
Ho partecipato solo a sette incontri, ma porto con me un sacco di divertimento.
È ciò che la gente vuole vedere soprattutto in Arabia Saudita.
È qualcosa che possiamo sicuramente vedere nel prossimo futuro, ma per ora devo concentrarmi su Arenyeka e sulla cintura WBA gold.”
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