Fanno discutere le dichiarazioni di Teofimo Lopez (18-1, 13 KO) sulla sua volontà, il prossimo 10 Giugno, di “uccidere” sul ring il campione WBO dei superleggeri Josh Taylor (19-0, 13 KO).
In un’intervista, rilasciata a Punsh Drunk Boxing l’ex campione unificato dei pesi leggeri, è sembrato sconvolto mentre prometteva al suo rivale di non lasciargli scampo nel prossimo incontro.
Parole che, per qualcuno, non erano altro che intimidatorie e destabilizzanti per il campione, come se fosse una semplice tattica per impaurirlo.
Difficile, se così fosse, che The Takeover possa riuscire nel suo intento.
Taylor è un pugile duro ed esperto, capace di tenere a bada ogni tipo di pressione psicologica.
Un’altra corrente di pensiero, invece, crede che Lopez, dopo i colpi subiti alla testa, nel match contro Lomachenko, sia rimasto ancora confuso e stordito.
Soprattutto, dal punto di vista pugilistico, non pare essere più lo stesso atleta che ha combattuto prima di quel match.
La sconfitta contro un avversario non irresistibile come Kambosos Jr ne è una testimonianza.
Questa volta il trash-talking, che spesso la fa da padrone nella boxe, ha varcato il proprio confine.
Ecco le parole che Teofimo Lopez ha espresso durante l’intervista al canale Youtube che parla di Boxe.
“Ho detto le cose come stanno. Voglio uccidere Josh Taylor. Cosa significa? Bene, torniamo alla boxe. Questa è la boxe. Probabilmente perderai la vita. Questo è ciò per cui ci iscriviamo.
Se devo morire sul ring, sono uscito come un campione. Il pugilato oggi è il giorno dei gladiatori.
Quando ho combattuto Loma, ho preso il suo cuore, soprattutto nel 12 ° round.
Taylor non ha cuore? Quindi cosa posso prendere da quest’uomo? La sua vita.
Non è solo una dichiarazione, voglio farlo.
Come faccio a mettere la paura negli occhi delle persone? Prendi la vita di un uomo. Non mi interessa. Questo è lo sport in cui mi trovo”.
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