L’iconico ex campione del mondo dei pesi massimi, Mike Tyson è molto insoddisfatto dalla superstar messicana Saul Canelo Alvarez (60-2-2, 39 KO) per le sue scelte in vista del suo prossimo match.
Il campione indiscusso dei supermedi, infatti, avrebbe deciso di virare, con ogni probabilità, su Jaime Munguia (o in alternativa con Edgar Berlanga), in vista del suo ritorno sul ring, il 4 Maggio a Las Vegas.
Secondo alcune indiscrezioni, la PBC avrebbe voluto riconsiderare il contratto con Canelo: non era disposta a pagare i 35 milioni di dollari precedentemente concordati.
Presumibilmente ci sono stati tentativi di sostituire potenziali avversari, offrendo al messicano una lotta con il campione WBC ad interim, l’americano David Benavidez (28-0, 24 KO).
Voci, molto autorevoli, dicono che Saul avrebbe rifiutato la sfida.
Non c’è nessuna certezza che a Canelo sia stato effettivamente offerto uno scontro con Benavidez.
Il promotore di David, Sampson Lewkowitz, è l’unico che ne ha parlato e ha indicato la somma di 55 milioni di dollari.
Ma dopo che il manager di Alvarez, Eddie Reynoso, ha negato questa informazione, Lewkowitz per qualche motivo ha cancellato il suo messaggio.
Su tale questione è voluto intervenire Mike Tyson, profondamente indignato per la scelta di Canelo, poco coraggiosa, di non affrontare il pericoloso David Benavidez.
L’ex stella della boxe Mike Tyson ha puntato il dito su Saul Canelo Alvarez per il suo presunto rifiuto di affrontare il giovane, forte rivale, David Benavidez.
Ecco le considerazioni di Iron Mike.
“Non posso credere a quello che ho appena sentito.
Canelo ha rifiutato 60 milioni di dollari per il combattimento con Benavidez, un combattente eccellente, giovane e forte.
Cosa c’è che non va in Canelo? Ha paura di perdere? Non vuole dare ai fan la lotta che vogliono vedere? Non vuoi dare ai fan la lotta che stanno chiedendo?
Non rispetta l’eredità di tutti i più grandi combattenti del Messico?
Chi ha combattuto con il meglio del meglio, indipendentemente dal denaro?
È un peccato per la boxe, un peccato per il Messico.
Se fossi in lui combatterei con Benavidez e dimostrerei al mondo intero che non c’è nessuno più forte di me.
Ma non sembra avere il coraggio di farlo.
È un peccato perché ha davvero talento. È un peccato che gli manchi il coraggio”.
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