Errol Spence Jr sminuisce le vittorie ottenute da Crawford

Conferenza Errols Pence Jr vs Crawford

Al termine della conferenza stampa di presentazione del prossimo match con Terence Crawford, Errol Spence Jr ha spiegato ai media, perché il curriculum, maturato in 15 anni di carriera professionistica, del suo rivale, è scadente.

 

 

Spence (28-2, 22 KO) ha sottolineato come gli unici due avversari credibili che si sono scontrati con Bud Crawford (39-0, 30 KO) non erano al top della loro forma.

 

 

In particolare ha parlato di Kell Brook e Shawn Porter.

 

 

Il primo era reduce da diversi infortuni agli occhi, mentre il secondo, aveva finito la sua carriera ad alto livello nel 2019, ben prima che affrontasse il campione WBO dei pesi welter.

 

 

Gli altri contendenti come Ricky Burns, Viktor Postol, Giovanni Molin, Tommaso Dulorme, Egidijus Kavaliauskas  e Ray Beltrán, non sono stati sfidanti d’élite.

Spence Jr: "Crawford non ha mai affrontato un pugile di primo livello"

Errol Spence Jr

Durante un’intervista rilasciata a Fight Hub TV, il campione WBC, WBA e IBF dei pesi welter, Errol Spence Jr, ha spiegato perché, secondo il suo punto di vista, Crawford non ha avuto una carriera eccezionale come in molti credono.


Queste le sue parole più importanti.


“Vi posso spiegare perché due avversari come Kell Brook e Shawn Porter che hanno combattuto con me e Crawford, con lui non erano nel loro momento migliore.


Kell Brook era già praticamente rotto e in pratica era  solo alla ricerca di un giorno di paga.


Quando io ho combattuto quei ragazzi, tutti avevano dei titoli in mano.


Shawn Porter era un campione del mondo.


Kell Brook lo stesso.


Così li ho battuti al massimo della loro forma.


È molto più difficile fermare un ragazzo con un titolo mondiale e un ragazzo che ha tutto da perdere.


Parliamo del suo match con Shawn Porter?


Si vedeva che non era al massimo della forma,  quando mai lo si è visto in carriera stancarsi subito all’interno di un incontro?


Era chiaro che stesse facendo semplicemente quello che suo padre gli aveva detto di fare.


Porter dopo il 2019 non ha più combattuto ad alti livelli”.



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