Il popolare giornalista britannico Gareth Davis ha intervistato il campione del mondo WBC dei pesi massimi Tyson Fury (34-0-1, 24 KO per conoscere il suo piano di azione in vista del suo prossimo match del 18 Maggio contro Oleksandr Usyk (21-0, 14 KO).
Davis, ha chiesto, nello specifico a The Gipsy King, quali e quanti cambiamenti apporterà al suo stile dopo la sciagurata prestazione contro Francis Ngannou, dello scorso 28 Ottobre 2023.
Il peso massimo britannico, ha avuto tutto il tempo per mettersi in forma in vista della supersfida per il titolo indiscusso, anche grazie al rinvio della precente data, avvenuto per infortunio.
A Fury è stato chiesto poi, come vorrebbe essere ricordato dai fans della noble art dopo aver appeso i guantoni al chiodo.
La risposta è stata netta e precisa, un’affermazione che sicuramente attirerà le critiche di chi già non vede di buon occhio il pugile britannico.
Nell’intervista rilasciata a Gareth Davis, il campione del mondo WBC dei pesi massimi, Tyson Fury, ha toccato alcune tematiche importanti.
Ecco le sue dichiarazioni.
“Non è cambiato nulla per me rispetto allo scorso anno, non è successo niente di importante.
Mi sveglio ogni giorno: questa è la cosa più importante.
E sono sano, felice e lontano dai problemi. Questa è l’aspetto principale.
Questa con Usyk è una lotta importante, ma ancora una volta, odio dirlo a tutti gli appassionati di boxe, gli esperti e tutti le persone che non vogliono sentirlo dire.
Lo faccio per soldi! Se qualcuno in questo edificio o qualcuno nella boxe, nella boxe professionistica, mi dice che non pratica questo sport per i soldi, sta mentendo.
Ma parlo dal cuore. Lo faccio per soldi! Più grande è l’affare, meglio è.
Sto lottando per la ricompensa, qualunque essa sia: lingotti d’oro, monete d’oro, contanti, trasferimenti, maledette macchine… Qualunque cosa tu voglia offrirmi, se mi va bene, allora è fatta.
Sul mio futuro dopo la boxe? Non sono troppo preoccupato di quello che dirà la gente.
Tra 100 anni non esisterà nemmeno la polvere delle nostre ossa. Non mi interessa cosa diranno sugli incontri di boxe tra 100 anni.
Saremo tutti morti. I miei figli saranno morti, mia moglie sarà morta, mio padre sarà morto, tutti quelli a cui tengo.
In questa vita voglio solo guadagnerò soldi, mi rilasserò, tornerò a Morecambe.
Probabilmente non ho nient’altro da comprare perché non mi serve nulla.”
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