Il 38enne ex campione del mondo dei pesi massimi, l’americano Deontay Wilder (43-3-1, 42 KO), ha ripreso ad allenarsi sotto la guida di Malik Scott e si prepara a tornare, dopo un disastroso combattimento contro il neozelandese Joseph Parker.
Quella sconfitta, inaspettata, costò a The Bronze Bomber, un atteso, quanto ben remunerativo, scontro con Anthony Joshua.
Deontay è rimasto in silenzio per molto tempo, ma recentemente ha annunciato di essere “sempre lo stesso figlio di pu**ana!” ed è pronto a tornare.
Il pugile dell’Alabama, addirittura, si sarebbe proposto per sostituire Tyson Fury nell’imminente combattimento contro Alexander Usyk.
Wilder è tornato, a distanza di tempo, sulla sua sciagurata prestazione con Joseph Parker, dello scorso 23 Dicembre.
L’ex campione WBC non ha perso il suo vecchio vizio di accampare scuse dopo una sconfitta e lo ha fatto anche in questa circostanza, così come accadde nelle sconfitte con Tyson Fury.
Nell’intervista rilasciata a Esnews, Deontay Wilder ha spiegato i motivi della sconfitta con Joseph Parker, nel suo ultimo match.
Ecco le sue parole.
“È stata una lotta noiosa, non succedeva niente di speciale.
Il giorno dopo ero di nuovo ad allenarmi.
Sono stato assente dal ring per quasi due anni, ho trascorso solo un round e ho incontrato un uomo che combatteva costantemente.
Avevo meno di tre settimane per prepararmi.
Mi ci sono volute 10-12 ore per arrivarci.
Durante la preparazione ho dovuto viaggiare due volte, 20 ore di viaggio.
E questi ragazzi erano già in Europa, erano a sole 2-3 ore di distanza (verso l’Arabia Saudita).
Non mi lamento, dico solo quello che ho passato”.
Resta aggiornato su tutte le ultime news di boxe dal nostro sito.
Scopri i prossimi incontri di boxe dal calendario 2024.